L’avvento dell’intelligenza artificiale (IA) sta scuotendo le fondamenta del nostro rapporto con le lingue straniere. Infatti, alcuni sostengono che l’IA renderà obsoleta la necessità di padroneggiare lingue diverse, il che rende ancora più importante esplorare le implicazioni di questa prospettiva.
I sostenitori della vittoria dell’IA sulla conoscenza linguistica umana parlano di un’eventuale sostituzione del cervello umano da parte dell’IA, e in una certa misura, questa osservazione si basa su un fondo di verità.
Ad esempio, dispositivi di traduzione istantanea permettono a persone che parlano lingue diverse di comunicare senza problemi, come nel caso di un turista in Giappone che usa un’app di traduzione per chiedere indicazioni a un residente locale senza conoscere la lingua giapponese. Inoltre, si può immaginare che sempre più aziende possano decidere di utilizzare software di traduzione automatica per ridurre la necessità di assumere (e pagare!) traduttori professionisti per alcune attività di comunicazione internazionale.
Vista da questa prospettiva, la situazione per traduttori e interpreti potrebbe effettivamente sembrare tragica: in un mondo sempre più dominato dall’IA, la rilevanza della competenza nelle lingue straniere potrebbe sembrare in declino. Le traduzioni automatiche potenziate dall’IA stanno diventando sempre più precise e immediate, riducendo la dipendenza dalle abilità linguistiche personali. Inoltre, gli assistenti vocali e le app di traduzione potenziati dall’IA permettono di superare istantaneamente le barriere linguistiche, facendo sembrare superflua la necessità di apprendere una lingua straniera.
Tuttavia, nonostante questi progressi, la conoscenza delle lingue straniere rimane una competenza inestimabile per molteplici ragioni. Non si tratta solo di tradurre parole e frasi; essa implica una profonda comprensione della cultura, della storia e delle sfumature linguistiche di una specifica comunità. Questo tipo di conoscenza è fondamentale per creare connessioni significative ed evitare fraintendimenti culturali. È proprio per questo motivo che, ad esempio, un dirigente d’azienda che parla fluentemente diverse lingue e riesce a negoziare con successo accordi commerciali in diversi Paesi senza affidarsi esclusivamente alle traduzioni automatiche, rimane una figura indispensabile in un’azienda che vuole far sentire apprezzati i propri partner.
Per quanto la capacità di tradurre qualsiasi parola sia una caratteristica straordinaria dell’intelligenza artificiale, un buon traduttore (o chiunque parli lingue) può sicuramente aggiungere quel tocco di calore umano che alcuni tipi di conversazioni, anche commerciali, richiedono. Le sfumature di significato sono a volte impercettibili, e certamente un essere umano può comprendere, dietro le parole, il tono di voce o i segnali non verbali della persona di fronte a sé, meglio di qualsiasi intelligenza artificiale.
Inoltre, apprendere una nuova lingua può avere un impatto profondo sul cervello umano. Studi scientifici hanno dimostrato che può migliorare le capacità cognitive, potenziare la memoria, stimolare il pensiero creativo e persino mitigare gli effetti dell’invecchiamento cerebrale.
Pertanto, al di là dello sforzo che può essere richiesto per apprendere una lingua, soprattutto se si è già oltre l’età scolare, i benefici vanno ben oltre la semplice capacità di comunicare e possono contribuire significativamente al benessere generale di un individuo. D’altro canto, come menzionato in precedenza, l’IA stessa non è immune da limitazioni e sfide. Nonostante l’aumento della sofisticazione delle traduzioni automatiche, gli errori di interpretazione e la mancanza di contesto sono comuni nelle traduzioni generate dall’IA. Ciò può portare a malintesi e a una comunicazione inefficace, soprattutto in contesti complessi o tecnici. Di conseguenza, la conoscenza delle lingue straniere rimane fondamentale per garantire una comunicazione accurata e priva di errori.
Infine, la padronanza delle lingue straniere può essere cruciale sia a livello professionale che personale. Molte carriere richiedono la conoscenza di più lingue, e questa competenza può essere determinante per ottenere posizioni di alto livello o per condurre affari a livello internazionale. Inoltre, la capacità di parlare più lingue può arricchire notevolmente le esperienze di viaggio e promuovere la comprensione interculturale.
Dunque, nonostante i progressi dell’IA nel campo delle lingue straniere, la conoscenza linguistica rimane una competenza indispensabile. Sebbene l’IA possa semplificare la traduzione e la comunicazione, una profonda comprensione delle lingue straniere offre benefici che vanno ben oltre la semplice traduzione di parole. In un mondo sempre più interconnesso, la conoscenza delle lingue straniere continua a essere un ponte vitale per la comprensione e la collaborazione tra le culture.
Ig – @fairness_mag