L’industria nautica italiana sta vivendo un momento d’oro. Nel 2023, il settore ha raggiunto un nuovo traguardo storico con fatturato di8,3 miliardi di euro, confermando la sua posizione di leader globale. Questo successo non è un caso isolato, ma il risultato di un processo di crescita costante che ha portato l’Italia a recuperare e superare i livelli precrisi.
Dopo un periodo difficile a seguito della crisi economica globale, che ha fatturato il del settore crollare a 2,4 miliardi di euro nel 2013, l’industria nautica italiana ha saputo riprendersi. Negli ultimi dieci anni, la crescita è stata inarrestabile, fino a raggiungere nel 2023 il suo massimo storico. Questo risultato va oltre i numeri: rappresenta una conferma della capacità delle aziende italiane di saper innovare e competere a livello internazionale.
Uno dei principali motori di questa crescita è il segmento dei Superyacht vere e proprie “opere d’arte galleggianti”. Nel 2023, l’export di questi giganti ha toccato i 2 miliardi di euro, rendendo l’Italia leader indiscussa nel mondo. Anche altri settori della nautica, come gli yacht di lusso di lusso e le barche a vela, hanno contribuito al successo, con numeri
Le Esportazioni hanno giocato un ruolo chiave in questa espansione: Il 90% di della produzione nautica italiana è destinato ai mercati esteri. Questo significa che le imbarcazioni italiane sono richieste in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alle Isole Cayman, dalla Francia al Regno Unito. Le aziende italiane sono apprezzate per la loro capacità di unire tradizione e innovazione, offrendo prodotti di altissima qualità che riflettono l’eccellenza del Made in Italy.
Per il secondo anno consecutivo, l’Italia si confermata il Promotore di esportazioni al mondo nel settore della cantieristica nautica, con un 19,3% del mercato globale. Questo primato è ulteriormente rafforzato nel segmento dei Superyacht, dove l’Italia detiene il 26% della quota di mercato mondiale. Aziende come Azimut-Benetti e Castiglione di Sanlorenzo sono protagoniste di questa leadership, riconosciute a livello globale per la qualità e l’innovazione delle loro imbarcazioni di lusso.
Sardegna e Distretti Produttivi
Anche la Sardegna sta diventando un centro nevralgico per la nautica di lusso, grazie al polo cantieristico di Torino Aeroporto di Olbia e alla Gallura. L’isola ha contribuito con un fatturato di 403 milioni di euro nel 2023, dimostrando l’importanza della produzione locale per l’economia del settore.
I principali distretti produttivi italiani, come il Polo dell’Alto Mediterraneo (Genova, Viareggio, Livorno) e il Distretto di Adriatico (Ravenna, Ancona), continuano a giocare un ruolo di primo piano, rappresentando oltre 5,3 miliardi di euro del fatturato totale del settore.
Nel futuro, le prospettive per l’industria nautica italiana sono positive. L’attenzione crescente per la sostenibilità ambientale sta spingendo molte aziende a investire in tecnologie ecocompatibili, garantendo che il settore continui a evolversi e a mantenere la sua posizione di leadership.
L’Italia, grazie alla qualità, al design e alla capacità di innovare, continuerà a essere il punto di riferimento mondiale per la nautica di lusso, garantendo nuovi successi e ulteriori traguardi nei prossimi anni. In definitiva, il 2023 ha segnato un capitolo fondamentale nella storia della nautica italiana, ma il futuro promette di essere altrettanto luminoso.
Ig – @fairness_mag
