Il Linguaggio Economico Popolare

-Scopri le origini "Essere al Verde" e "Fare la Cresta"-

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Se avete letto il nostro articolo sul Black Friday https://www.fairnessmagazine.co.uk/2024/11/22/il-black-friday/ avrete sicuramente capito che si tratta dell’ennesima parola rubata al vocabolario inglese ed utilizzata nel modo sbagliato.

Black Friday, infatti, si riferisce semplicemente al Venerdì nero che segue il Giovedì del Thanksgiving,  e non invece, come erroneamente si pensa, a tutto il periodo di saldi prenatalizi!

A proposito di saldi…

Spesso, durante le settimane di sconti miracolosi che precedono il Natale, le vetrine nei nostri negozi vengono invase con striscioni riportanti in rosso sgargiante la parola Sales.

Nell’immaginario (italiano) comune, in effetti, la vista di quella parolina è sufficiente a far scattare in noi la voglia di spendere, poiché la colleghiamo all’idea di spese pazze incentivate dai saldi, ovvero dagli sconti, promessi dai nostri negozi preferiti.
In realtà, l’utilizzo del termine Sales con questa accezione è ciò che di più errato possa esserci.
Infatti, in inglese, Sales significa semplicemente “vendita” e non sottintende nessun tipo di sconto o svendita.
Quando leggiamo questa parola, però, spesso rischiamo di fare acquisti anche inutili dovendoci fermare per forza se non vogliamo finire sul lastrico…

Finire sul lastrico

Sono sicura che conosciate perfettamente questo modo di dire, ma vi siete mai chiesti da dove derivi davvero? Nell’antica Roma, che aveva un clima piuttosto temperato, gli inquilini delle insulae (una sorta di condomini dell’antica Roma tardo-repubblicana) che non riuscivano a pagare l’affitto venivano sfrattati. Spesso, con la famiglia, si ritrovavano a dormire per strada, sulle grandi pietre che costituivano il lastrico e fungevano da marciapiede, parzialmente riparati dai tendoni delle botteghe, che oggi non esistono più. Di solito, le persone finivano sul lastrico (proprio letteralmente!) a causa della mancanza di mezzi di sostentamento, senza però aver contratto debiti.
Infatti, chi si indebitava e non era in grado di ripagare non finiva (a dormire) sul lastrico, ma diventava schiavo del proprio creditore.  Ancora oggi, quindi, quando una persona perde tutti i suoi averi, si usa questa metafora .

Il denaro ha in effetti un impatto così importante sulla nostra vita che, se ci pensate bene, esistono decine di modi di dire legati ad esso. Di alcuni si conoscono storia ed origini, di altri si sa solo che sono stati tramandati oralmente via via nel tempo, ma non si sa bene come siano effettivamente nati.
Vediamo alcuni insieme, sono certa che l’ultimo vi lascerà….l’amaro in bocca!

Essere al verde

Anche questa è sicuramente una frase molto conosciuta, ma la sua origine è in realtà incerta. Alcuni, in effetti, sostengono che essere al verde possa derivare dal fatto che, in passato, la fodera interna dei portafogli era di colore verde; questo colore diventava ovviamente particolarmente visibile quando il portafoglio era vuoto, senza soldi… quindi al verde. Un’altra teoria, invece, collega questa terminologia al mondo del gioco d’azzardo: nei giochi di carte come il poker, quando un giocatore perde tutte le sue fiches ciò che rimane davanti a lui è solo il tappeto del tavolo da gioco che, tradizionalmente, nei tavoli dei casinò è di colore verde!

Non avere il becco di un quattrino

Questa espressione è tipica della tradizione fiorentina e descrive una situazione economica molto difficile. Il quattrino era una moneta antica utilizzata in Italia, considerata di poco valore, poiché corrispondeva a quattro denari, da cui deriva il suo nome. D’altra parte, il termine becco si riferisce alla forma del bordo della moneta. Pertanto, dire di non avere il becco di un quattrino significa non possedere nemmeno una minima parte di una moneta, nemmeno mezzo soldo.

Fare la cresta sulla spesa

In passato, si utilizzava il termine agresto per riferirsi a un condimento dal sapore aspro, ottenuto dall’uva non completamente matura. Per addolcire un po’ l’intingolo, che altrimenti sarebbe risultato davvero troppo acre, i contadini iniziarono a raccogliere insieme all’uva acerba per preparare l’agresto, anche un po’ di uva matura, appropriandosi di una piccola parte dell’uva che avrebbero dovuto consegnare al padrone. Questa pratica veniva chiamata far l’agresto, per indicare il piccolo furto. Col tempo, come già avvenuto per molte altre espressioni, anche questa è cambiata tramutandosi in fare la cresta. Al giorno d’oggi si tratta di un’espressione colloquiale italiana che significa aumentare il prezzo di un prodotto o servizio per guadagnare un profitto maggiore, spesso in modo disonesto o sleale.

E voi, lo sapevate?


Ig – @fairness_mag

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Rosy M. - Italy
Rosy M., è laureata in Lingue per i Rapporti Internazionali d'Impresa. Attualmente svolge il ruolo di Tutor Linguistico, mettendo a frutto la sua competenza nelle lingue. Appassionata di viaggi e amante degli animali, Rosy unisce la sua passione per la cultura internazionale con l'amore per la natura.
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