Cercare “Maria Pe’ Roma”

Una ricerca Linguistica, Spirituale e Ironica

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Se vivete vicino a Roma o conoscete qualcuno della zona, sono sicura che ci sia più di un’espressione ricorrente nelle vostre conversazioni. Accanto alle più colorite (che qui non riporterò ma che potrete certamente immaginare…), ve n’è una che risuona spesso nelle vie capitoline e non solo: Cercare Maria Pe’ Roma.

Se non l’avete mai sentita, sappiate che nel dialetto romanesco questa particolare espressione assume un significato particolare: essa implica, in senso metaforico, l’idea di perdere tempo nella ricerca di qualcosa di impossibile. Maria per Roma, appunto.
Ma chi è Maria? E perché è così difficile trovarla a Roma?

Innanzitutto, Maria è proprio QUELLA Maria, ovvero la madre di Gesù.  Sappiamo bene che la figura di questa madre, così terrena eppure così sacra, ha avuto un ruolo centrale nella religiosità romana e cattolica, poiché rappresenta per tutti i credenti un simbolo di speranza e di protezione. Per questo motivo la sua venerazione è testimoniata da numerose chiese e cappelle dedicate a lei.
E’ proprio da questo culto che ha origine il detto Cercare Maria Pe’ Roma.

Siamo a Roma, a pochi passi da Campo de’ Fiori, in un angolo poco trafficato dove si trovano le chiese di Santa Barbara dei Librai e San Salvatore in Arco. Quest’ultima, oggi nota come Santa Maria in Grottapinta, ospitava proprio un’icona della Madonna della Divina Provvidenza. Non si trattava (e non si tratta tutt’oggi) di un’immagine facile da trovare o nella quale imbattersi casualmente, per cui l’espressione Cercà Maria pe’ Roma si riferirebbe alla difficoltà di rintracciare questa iconica rappresentazione della Madonna tra le piccole vie del quartiere.

Chiea di Santa Maria in Grottapinta Roma

Tuttavia, paradossalmente, questa espressione può anche indicare l’esatto contrario: il suo significato può riflettere l’abbondanza del nome Maria nella cultura e nelle tradizioni romane. Durante il periodo papalino, infatti, era consuetudine dare il nome di Maria alle primogenite, rendendo così il nome estremamente diffuso. Con questa accezione, quindi, questo detto sottolineerebbe la facilità di trovare qualcosa, appunto Maria per Roma, una delle tante in città.

Questa è la prova che il linguaggio, con la sua complessità e ricchezza, spesso presenta ambiguità. All’interno delle lingue, infatti, esistono parole che possono assumere significati opposti, un fenomeno linguistico noto come enantiosemia. Questo concetto è una forma di polisemia, in cui una parola può avere molteplici interpretazioni, alcune delle quali possono entrare in conflitto tra loro. Ad esempio, il verbo “cacciare” può significare sia allontanare sia inseguire, mostrando come un’unica espressione possa evocare immagini diametralmente opposte. Analogamente, il verbo “tirare” può riferirsi sia all’atto di attrarre a sé qualcosa, sia a quello di scagliarlo lontano.

Tornando all’espressione Cercare Maria pe’ Roma, ci si può interrogare sulle motivazioni culturali e storiche che l’hanno portata a emergere. La città di Roma, con la sua stratificazione storica, è un palcoscenico di significati, simboli e tradizioni. La ricerca di qualcosa di intangibile, come una figura iconica o un valore spirituale, diventa, quindi, una metafora della nostra esistenza. Spesso ci troviamo a inseguire ideali, speranze o persino ricordi che sembrano sfuggirci, proprio come il tentativo di trovare un’immagine di Maria in una grande metropoli.

Immagine Sacra

Inoltre, la dimensione culturale di Roma è ulteriormente arricchita dal suo linguaggio. Il dialetto romanesco, in particolare, ha una storia affascinante e complessa. È una lingua viva, che riflette la vita quotidiana della città e le sue peculiarità sociali. Le espressioni idiomatiche offrono quindi uno spaccato della mentalità popolare, dove l’ironia e il sarcasmo convivono con la profonda spiritualità.

Il legame tra il linguaggio e la cultura è evidente anche nell’uso di termini e frasi che riescono a racchiudere in sé storie e tradizioni. Le parole non sono solo strumenti di comunicazione, ma anche veicoli di identità e memoria collettiva. L’enantiosemia e la polisemia, quindi, non sono semplici curiosità linguistiche, ma riflettono una complessità di pensiero e di emozioni.

Roma, con la sua storia millenaria e il suo linguaggio vivace, ci offre un fertile terreno per esplorare queste tematiche, rendendo l’espressione Cercare Maria pe’ Roma un potente simbolo della nostra esperienza umana e spirituale.

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Rosy M. - Italy
Rosy M., è laureata in Lingue per i Rapporti Internazionali d'Impresa. Attualmente svolge il ruolo di Tutor Linguistico, mettendo a frutto la sua competenza nelle lingue. Appassionata di viaggi e amante degli animali, Rosy unisce la sua passione per la cultura internazionale con l'amore per la natura.
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