L’ Eurovision porta la Lingua “Broccolino” sul Palco

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Al prossimo Eurovision, che si terrà dal 13 al 17 maggio 2025, l’Estonia presenterà una canzone intitolata Espresso Italiano del cantante Tommy Cash, che affronterà i cliché legati alla cultura italiana.
Sorvolando le critiche legate agli stereotipi contenuti nel testo, ciò che salta all’occhio è che questo brano non sarà in italiano, ma in broccolino, una lingua utilizzata dagli italiani emigrati negli Stati Uniti. Il broccolino è infatti una variante linguistica parlata principalmente a Brooklyn, un quartiere di New York, dove molti italiani si sono stabiliti tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX.

Questa lingua, conosciuta dai più come italoamericano o Little Italy Language, è il risultato di una fusione di dialetti regionali, in particolare siciliani, calabresi e pugliesi, mescolati con l’inglese.
Per capirne l’origine dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, quando gli immigrati italiani, che volevano mantenere un forte legame con la loro madrepatria, crearono un linguaggio unico, spesso in risposta a un ambiente ostile nei confronti delle nuove comunità.

La creazione del broccolino, quindi, rifletteva proprio la necessità di comunicare in un contesto in cui l’italiano standard era poco conosciuto e spesso non insegnato.

In una New York che iniziava ad ospitare le generazioni figlie dei primi immigrati, i dialetti locali erano il principale mezzo di comunicazione, e molti immigrati non avevano mai avuto l’opportunità di apprendere l’italiano standard, poiché i loro genitori/nonni non erano alfabetizzati e a loro volta parlavano il dialetto della loro città di origine e non l’italiano.

Va da sé che  le lingue parlate in queste comunità rappresentavano un ricordo della vita in Italia, mentre l’inglese simboleggiava l’integrazione e il progresso sociale. Questo ha portato alla formazione di comunità in cui la lingua non aveva confini netti e si mescolava continuamente con l’inglese. Purtroppo, però, la mancanza di un’istruzione formale in italiano contribuì a una percezione negativa dell’italiano standard tra molti genitori, i quali preferivano che i propri figli apprendessero l’inglese per facilitare la loro integrazione nella società americana.

Oggi, il broccolino è parlato da circa 2,5 milioni di italoamericani, prevalentemente a New York, Miami, Chicago e Los Angeles. Nonostante il numero di parlanti sia in calo, il broccolino rimane un simbolo di un’epoca in cui l’emigrazione verso gli Stati Uniti rappresentava una speranza.

La lingua ha assorbito e integrato parole dalle lingue locali, creando un lessico unico. Ad esempio, Sciuscià è l’italianizzazione di shoe shine (il ragazzino, spesso italiano, che per strada lucidava le scarpe ai gentlemen americani), mentre il termine Wazzamarayou, reso famoso dal grandissimo Alberto Sordi, è la trascrizione di What’s the matter with you? (che succede?).

Questi sono solo alcuni esempi che dimostrano come il broccolino abbia saputo adattarsi e trasformarsi nel contesto americano.

strada di New York

Proprio per questo, ancora oggi, il broccolino è un elemento culturale importante per molte famiglie italoamericane. Anche se le nuove generazioni tendono a utilizzare principalmente l’inglese, esiste un forte desiderio di preservare le tradizioni e la lingua dei propri antenati. Infatti, il processo di americanizzazione e il crescente bilinguismo italiano/inglese nella nuova emigrazione suggeriscono che il broccolino potrebbe subire una significativa diminuzione. E’ proprio per questo che in molte comunità si organizzano eventi culturali e feste che celebrano l’eredità italiana, contribuendo a mantenere viva la memoria del passato. Scuole e associazioni culturali lavorano per insegnare l’italiano e i dialetti, sperando di mantenere viva la tradizione linguistica. Inoltre, il cinema e la televisione continuano a rappresentare la cultura italoamericana, contribuendo a una certa nostalgia per il broccolino e le sue radici. In questo senso, il broccolino non è solo una lingua, ma un simbolo di identità e appartenenza.

E’ per questo che, nonostante il testo della canzone estone possa sembrare davvero un inno agli stereotipi tutti italiani, Espresso Italiano può essere vista come un tributo a una lingua e a una cultura dove il broccolino, con le sue origini e la sua evoluzione, rappresenta un ponte tra il passato e il presente. Anche a ritmo di musica.

 

 

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Rosy M. - Italy
Rosy M., è laureata in Lingue per i Rapporti Internazionali d'Impresa. Attualmente svolge il ruolo di Tutor Linguistico, mettendo a frutto la sua competenza nelle lingue. Appassionata di viaggi e amante degli animali, Rosy unisce la sua passione per la cultura internazionale con l'amore per la natura.
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