L’Italia si conferma leader nell’Unione Europea per l’esportazione di biciclette non elettriche, con un totale di 1.685.581 unità, rappresentando il 14,7% del totale dell’UE. In occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, Confartigianato ha diffuso dati rilevanti sulla produzione e l’export di biciclette nel paese. Secondo il focus più recente dell’Ufficio Studi dell’associazione, l’Italia vanta una filiera biciclettistica forte, con 3.233 imprese, di cui il 61,5% sono artigiane. Le regioni con la maggiore attività in questo settore sono il Trentino-Alto Adige, il Veneto, l’Emilia-Romagna e la Valle d’Aosta.
La produzione italiana di biciclette ha registrato una crescita significativa del 34,7% nel periodo 2019-2022, con un export che ha superato i 1.149 milioni di euro, di cui 606 milioni derivanti dalla componentistica e 543 milioni dalle biciclette stesse. L’Italia si conferma al primo posto nell’UE anche per le biciclette non elettriche esportate, con una quota del 14,7% sul totale. Inoltre, la Penisola è al secondo posto in Europa per il totale delle biciclette (non elettriche ed elettriche), con una quota del 12,1% sul totale UE, equivalente a 1.860.095 unità vendute all’estero.
Secondo i dati recentemente divulgati da Eurostat, nel 2023 l’UE ha esportato biciclette, sia elettriche che no, per un valore di 1,03 miliardi di euro, registrando un calo del 10% rispetto al 2022. Le principali destinazioni delle esportazioni comunitarie sono state la Svizzera e il Regno Unito, mentre Taiwan è emersa come la fonte principale di importazioni di biciclette non elettriche nell’UE.
Fonte ansa
Ig – @fairness_mag