Il design #italiano è celebre in tutto il mondo per la sua capacità unica di unire passato e futuro, creando oggetti che sono non solo funzionali, ma anche esteticamente affascinanti. Questa eccellenza si basa su una profonda conoscenza dei materiali e delle tecniche, che spaziano dalle antiche tradizioni artigianali alle più moderne innovazioni tecnologiche.
Un Ponte tra Storia e Modernità
Quando si parla di design italiano, non si può non pensare a materiali come il marmo di Carrara, il legno di noce e la pelle. Questi materiali sono radicati nella storia del Paese e continuano a essere scelti per la loro qualità intrinseca e per il loro legame con l’artigianato tradizionale. Il marmo di Carrara, ad esempio, è stato utilizzato per secoli per realizzare opere d’arte e architettura che ancora oggi lasciano senza fiato. È un materiale che, come dice il noto architetto Michele De Lucchi, “porta con sé un’eredità storica, ma è anche straordinariamente versatile nelle mani di un designer contemporaneo”. E non si tratta solo di una questione di bellezza: questi materiali tradizionali sono apprezzati anche per la loro durabilità e per il modo in cui invecchiano, acquisendo carattere nel tempo.
Ma il design italiano non è solo nostalgia del passato. I designer italiani hanno sempre avuto un occhio di riguardo per l’innovazione, sperimentando con materiali nuovi e sorprendenti. Pensiamo al vetro di Murano, che grazie a tecniche moderne è stato reinterpretato in chiave contemporanea, con forme e colori che lo rendono un materiale di grande impatto visivo anche oggi. E poi ci sono materiali come il carbonio, le resine e i compositi, che sono sempre più presenti nel design italiano per la loro leggerezza, resistenza e versatilità. Questi materiali permettono di creare oggetti dalle forme uniche e innovative, che sfidano i limiti di ciò che è possibile fare con i materiali tradizionali.
L’Incontro tra Manualità e Tecnologia
Nel mondo del design italiano, le tecniche artigianali hanno ancora un ruolo centrale. La lavorazione del legno, ad esempio, è un’arte che si tramanda di generazione in generazione, e che conferisce ai mobili italiani quella qualità e attenzione ai dettagli che li rende così speciali. La stessa cosa vale per la pelletteria e la ceramica, settori in cui le mani esperte degli artigiani italiani continuano a creare pezzi unici, carichi di storia e passione. Alessandro Mendini, un grande maestro del design italiano, ha detto: “L’artigianato è l’anima del design italiano. Senza la mano dell’uomo, un oggetto perde parte della sua essenza”. È una frase che riassume perfettamente l’importanza della manualità in questo settore.
Eppure, anche la tecnologia ha trovato il suo spazio nel design italiano, aprendo nuove possibilità creative. La stampa 3D, ad esempio, sta rivoluzionando il modo di pensare e realizzare oggetti di design. Grazie a questa tecnologia, è possibile creare forme complesse e personalizzate, riducendo al contempo i tempi e i costi di produzione. Anche la lavorazione CNC (Computer Numerical Control) ha fatto il suo ingresso nel mondo del design, permettendo di raggiungere livelli di precisione incredibili nella realizzazione di componenti in legno, metallo e altri materiali. Il design italiano è un dialogo continuo tra passato e futuro, tradizione e innovazione. È questa capacità di integrare materiali e tecniche di epoche diverse che rende il design italiano così speciale e sempre all’avanguardia. Ed è proprio questa combinazione di storia e modernità che continua a mantenere l’Italia al centro della scena globale del design.
Fonti:
- Intervista a Michele De Lucchi, pubblicata su “Domus”, gennaio 2023.
- Intervista ad Alessandro Mendini, pubblicata su “Interni”, novembre 2022.
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