Il prosciutto di San Daniele, una delle eccellenze del Made in Italy, continua a rafforzare la sua presenza sui mercati internazionali, portando i sapori autentici della tradizione italiana fino ai consumatori di Stati Uniti e Australia. Grazie alla sua qualità certificata e al rispetto delle tecniche artigianali di produzione, questo prodotto simbolo della gastronomia italiana conferma una tendenza di crescita positivo anche nel 2024, consolidando il successo già ottenuto nel 2023.
L’Australia e gli Stati Uniti tra i Mercati in Espansione
Al centro dell’attenzione durante il Cook Fest, evento che celebra il meglio della cucina italiana, il prosciutto di San Daniele ha ricevuto ancora una volta il plauso del pubblico e della critica. I mercati esteri, in particolare quello australiano e statunitense, stanno dimostrando un crescente interesse per questo prodotto, sinonimo di autenticità e qualità.
Nel 2023, il 19% della produzione complessiva di prosciutto San Daniele è stato esportato fuori dai confini italiani, con circa 3 milioni di chili destinati ai mercati internazionali. In particolare, il 55% delle esportazioni ha raggiunto i Paesi dell’Unione Europea, mentre il restante 45% è stato distribuito in mercati extra-europei, come quello australiano, dove il prosciutto di San Daniele ha saputo ritagliarsi uno spazio importante grazie al suo sapore inconfondibile.
Il prosciutto di San Daniele rappresenta alla perfezione i valori del Made in Italy: qualità, artigianalità e una tradizione che si tramanda da generazioni. La produzione di questo prosciutto avviene esclusivamente nella città di San Daniele del Friuli, seguendo rigorosi standard dettati dal disciplinare della DOP (Denominazione di Origine Protetta). Le 2.590.000 cosce prodotte nel 2023 sono lavorate nei 31 stabilimenti situati nel cuore del Friuli, utilizzando solo suini allevati in Italia e seguendo una filiera di produzione che garantisce la tracciabilità e la qualità del prodotto.
Questi elementi distintivi, che hanno reso il prosciutto di San Daniele uno dei simboli del Made in Italy nel mondo, sono apprezzati dai consumatori esteri per la loro autenticità e per l’attenzione alla tradizione. Anche in mercati lontani come l’Australia, il San Daniele mantiene intatti i sapori unici della gastronomia italiana, dimostrando come la qualità possa superare i confini e conquistare il palato dei consumatori più esigenti.
Oltre alla qualità artigianale, il prosciutto di San Daniele ha saputo adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori globali, che richiedono sempre più prodotti pratici e versatili, senza rinunciare all’autenticità. Questo ha portato a un incremento nella produzione di vaschette di prosciutto pre-affettato, formato che offre la possibilità di gustare il San Daniele in maniera più immediata e comoda. Nel 2023, sono state prodotte oltre 21,3 milioni di confezioni di prosciutto pre-affettato, un segnale chiaro di come il prodotto si stia evolvendo per soddisfare le nuove richieste del mercato.
La Forza del Made in Italy
Nonostante queste innovazioni, il prosciutto di San Daniele rimane fedele alle sue radici italiane. Ogni vaschetta è un esempio di come il Made in Italy possa combinare tradizione e modernità, mantenendo altissimi standard di qualità.
Grazie a questi elementi, il prosciutto di San Daniele continua a essere un ambasciatore del Made in Italy in tutto il mondo. Nel 2024, il fatturato complessivo si mantiene stabile intorno ai 360 milioni di euro, a conferma della solidità e della popolarità di questo prodotto sui mercati internazionali, dopo il balzo del 14% registrato nel 2022.
Il prosciutto di San Daniele rappresenta non solo un’eccellenza gastronomica, ma anche un simbolo della capacità dell’Italia di portare la propria cultura e tradizione oltre i confini nazionali, grazie a un prodotto unico, ricco di storia e di passione. Dall’Australia agli Stati Uniti, il successo del San Daniele è una testimonianza del fascino e della qualità intramontabile del Made in Italy.
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