Immaginate di trovarvi in una terra incantata, dove i cioccolatini sono più buoni, gli orologi sono precisi come un orologio atomico e le mucche suonano il campanaccio come se stessero partecipando a un concerto di musica classica.
Benvenuti in Svizzera!
Qui tutto ( o quasi) è svizzero: il formaggio, il cioccolato, le guardie, la lingua… No, la lingua no!
In effetti, di fronte a tanta perfezione v’è un mistero che aleggia su questa nazione: perché qui si parlano così tante lingue, e perché non esiste una lingua “svizzera”?
Per cominciare, la Svizzera è un po’ come un grande buffet linguistico. Gli svizzeri non possono resistere all’idea di mescolare le lingue come se fossero ingredienti di una ricetta segreta. Le quattro lingue ufficiali del paese sono il tedesco, il francese, l’italiano e il romancio. Ognuna di queste lingue ha una storia e una cultura che affondano le radici nel territorio. Tuttavia, la mancanza di una lingua autoctona unica trova la sua spiegazione in un concetto tanto semplice quanto divertente…
La Svizzera non è solo un Paese; è un mosaico di culture. Ogni regione ha la sua identità, e le lingue riflettono questa diversità.
Immaginate di dover unire tutte le diverse tradizioni culinarie in un solo piatto: sarebbe un disastro! La stessa cosa vale per le lingue. Gli svizzeri preferiscono mantenere le loro lingue distintive piuttosto che forzare una fusione che potrebbe risultare in un “francotedesco” incomprensibile.
Inoltre, la Svizzera è famosa per la sua neutralità politica, ma lo è anche per la sua neutralità linguistica. In un paese dove le lingue sono come le bandiere di una squadra di calcio, ogni gruppo linguistico si sente orgoglioso della propria identità. Non c’è una “lingua svizzera” perché ogni lingua è una bandiera che sventola nel vento delle Alpi, e gli svizzeri non sono pronti a piegarla per nessun motivo.
Un altro aspetto interessante è il potere del dialetto. In Svizzera, il dialetto è re! Ogni regione ha il suo modo di parlare, e spesso i dialetti locali sono così diversi da rendere difficile la comprensione tra gli stessi svizzeri. Pensate a un italiano che parla in napoletano e un altro che risponde in milanese: la comunicazione potrebbe diventare un gioco di indovinelli! Gli svizzeri amano i loro dialetti e li usano con orgoglio, il che rende l’idea di una lingua unificata ancora più ridicola.
La storia della Svizzera gioca un ruolo fondamentale in questo mosaico linguistico. Con influenze che risalgono all’epoca romana e oltre, conquistatori, commercianti e migranti hanno portato con sé le loro lingue, creando un patchwork linguistico che è diventato parte integrante dell’identità svizzera. La mancanza di una lingua comune è quindi il risultato di secoli di interazioni culturali e sociali. E chi ha bisogno di una lingua unica quando si possono avere quattro lingue che danzano insieme in perfetta armonia?
Infine, non possiamo dimenticare il cioccolato. In Svizzera, il cioccolato è una lingua universale. Non importa se parli tedesco, francese o italiano, tutti possono concordare su una cosa: il cioccolato svizzero è il migliore del mondo! E mentre ci si gode un quadratino di cioccolato, si può scoprire che la lingua non è altro che un modo per comunicare ciò che ci unisce, piuttosto che ciò che ci divide.
Quindi, in questo paese in cui le lingue si intrecciano come i fili di un arazzo creando un’immagine vibrante e complessa, non esiste una lingua svizzera perché gli svizzeri hanno scelto di abbracciare la diversità linguistica come una risorsa e non come un ostacolo. Quindi, la prossima volta che vi troverete in Svizzera, ricordatevi di assaporare non solo il cioccolato, ma anche la ricca varietà di lingue che rendono questo paese così unico e affascinante. E se qualcuno vi chiederà mai: “Qual è la lingua svizzera?”, rispondete con un sorriso: “Tutte e nessuna!”
Ig – @fairness_mag